Ormai ogni azienda desidera investire sui social ma a quanto pare molte solo per aumentare il fatturato o peggio: cercare di uscire dal tunnel dei debiti. La crisi!
Diverse sono le domande che pongo al potenziale cliente con molta tranquillità e serenità ma quella più cruda, seria e imbarazzante è: “com’è la qualità del prodotto venduto e l’assistenza?”
In un attimo spengo l’entusiamo di chi ho di fronte. Uccido probabilmente la sua ultima speranza, un fantastico mondo magico (facebook) si frantuma in mille pezzi tipo come uno specchio che con effetto slowmotion cade sul pavimento.
Si, la mia crudeltà ha distrutto molte speranze ma preferisco essere sincero, onesto, trasparente e non dare false speranze.
Non vedo segni di vita e continuo dicendo: “se la qualità è scarsa, sappi che i social possono danneggiare (ulteriormente) la reputazione del brand fino a dare il colpo di grazia. Insomma, l’effetto contrario di quello desiderato!”.
Potrei benissimo convincerlo a usare i social nonostante tutto e guadagnare denaro ma poi gli obiettivi non verranno raggiunti (peggiorando la reputation) e la colpa sarà addossata al sottoscritto perchè non ho saputo lavorare e non perchè i prodotti sono di scarsa qualità.
Il mio consiglio è:
[Tweet "investi prima sulla qualità dei prodotti e successivamente sui social #SMM"]
Leggi il mio articolo:”Facebook per vendere? No, fai branding!“.
Diffida da chi ti dirà con convinzione che i social possono aiutarti ad affrontare e uscire dalla crisi, se poi la cosa più importante non soddisfa i bisogni dei clienti: il prodotto.
In pratica sfrutterai facebook (per es.) per dire quanto sono scarsi i tuoi prodotti ad un vasto pubblico e ad una velocità pazzesca. Un suicidio..!
A te la parola:
Cosa ne pensi? Al mio posto come affronteresti una situazione del genere? Parliamone nel form commenti:
Michelangelo Giannino
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