Conosci il famoso chef irlandese Gordon Ramsay che conduce la trasmissione “Cucine da incubo vero?”. Famosi sono anche i meme a lui dedicati. Io personalmente lo adoro! Ehm si, usa troppe parole volgari ma a modo suo dimostra l’amore per la cucina ma soprattutto per i clienti.
Dopo diverse puntante ho riassunto dei punti interessanti.
Praticamente dopo aver assaggiato le varie specialità (“condite” dalle solite 300 bestemmie per la qualità del cibo), offeso il cuoco (TUTTI convinti di saper preparare degli ottimi piatti) e analizzato il ristorante (a volte il problema principale è l’ottusaggine o la superbia del capo chef e/o proprietario), Gordon, apporta i suoi miglioramenti sui seguenti aspetti:
- Menu (spesso presenta troppi piatti e/o complicato da consultare)
- Cucina (vergognosa cura degli strumenti e alimenti)
- Staff (comunicazione pessima o inesistente)
- Ristorante (arredamento di gusto orrendo)
ma a volte il problema più grande è riaccendere la passione e l’autostima del capo chef.
Gordon consiglia:
1) Menu semplice. Pochi piatti, semplice da capire, realizzati con prodotti freschi e genuini. Mai surgelati o precotti, la qualità conta!
2) Essere premurosi nei confronti del cliente ma non metterlo in soggezione (quando fa il suo ingresso nel ristorante o mentre mangia).
3) Bisogna ottimizzare, non sprecare nulla.
4) Migliorare l’organizzazione e il lavoro di squadra: comunicare, essere in sintonia, concentrazione, essere uniti per uno obiettivo comune.
5) Curare l’atmosfera del locale (interno ed esterno).
6) Il cliente non deve attendere molto e i cibi caldi non devono essere serviti freddi o tiepidi.
7) Assaggiare i cibi prima di essere serviti o se tornano in cucina.
8) Non servire porzioni abbondanti. Del cibo può andare sprecato.
9) Passione, cuore, voglia di cucinare per gli altri, sono elementi base e fondamentali per uno chef.
10) Sfruttare i prodotti tipici locali freschi. Promuoversi proponendo un assaggio dei prodotti che fanno o faranno parte del menu.
11) Gordon dice: “La città deve sapere che c’è un cuore che batte nel locale x”
12) Concentrarsi su una decina di piatti (di nicchia). Meglio essere ricordati come il miglior ristorante per il piatto x.
13) Lo chef a volte deve uscire dal suo mondo (cucina) per ascoltare i pareri dei clienti. Le critiche aiutano a migliorare!
14) Ambiente accogliente e comodo anche per chi aspetta il proprio turno.
Di seguito alcune considerazioni:
- Sii diverso, fatti notare. La concorrenza è spietata!
- Essere esperti di un determinato prodotto/servizio è sempre una buona cosa.
- Il cliente è il soggetto della tua attività.
- Credi in quello che fai, nei prodotti e servizi che offri.
- La comunicazione e l’organizzazione sono fondamentali.
- Ottimizza i costi.
- L’organizzazione del team è “l’olio” che fa girare il “motore” dell’azienda.
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Michelangelo Giannino
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