Ho gestito tantissime fan page. Grandi ma anche piccole realtà commerciali. Voglio condividere con te le mie esperienze in ambito “gestione cliente” degli ultimi 3 anni (le più assurde!).
1) Prendo in gestione una pagina facebook di circa 1000 fan. Personalmente preferisco pubblicare solo un 20% di post promozionali. Dopo aver raggiunto un buon engagement (condivisioni/commenti-feedback/share) proviamo a pubblicare la prima offerta. In 48 ore riceviamo circa 20 prenotazioni (1.100€ di fatturato). Con la scadenza del contratto il cliente nonostante i risultati decide di non rinnovare e di dare in gestione la fan page alla cognata:
- sconti e promozioni tutti i santi giorni (uno stalker mi fa meno paura).
- hashtag usati molto molto male (quando ho voglia di ridere visito la pagina).
- post testuali (senza foto).
- immagini sgranate e glitterate anni 90.
- ecc ecc ecc.
Il cliente si era illuso di raggiungere il mio stesso successo tanto è facilissimo scrivere una frase e scegliere una foto. A ognuno il suo lavoro!
2) Fan page creata da zero, grafica personalizzata, informazioni inserite, pubblicato foto di benvenuto e altri 2 post. Mi chiama il cliente lamentandosi del lavoro incompleto. In pratica sono stato costretto a pubblicare contemporaneamente tutti i 20 post. Fan page e sito web non sono la stessa cosa!
3) Ogni social media manager professionista lavora su piano editoriale (io su periodo mensile). Chiedo al nuovo cliente di inviarmi tantissime foto. Dopo tanti solleciti finalmente ricevo l’email. Il tipo mi invia un file word con 55 foto prelevate da istockphoto con watermark ovviamente. Vabbè, non ha materiale da darmi. In pratica ho sollecitato diverse volte per un’attività che alla fine dovevo fare personalmente.
4) Come da social briefing consigliamo al cliente di non pubblicare post di sua spontanea volontà ma di affidarsi a noi e al piano editoriale mensile concordato. Comincia la gestione della seconda settimana e mi accorgo che il cliente tra sabato e domenica ha pubblicato ben 11 post (offerte). Il risultato? 3 mi piace in totale e perdita di 22 fan. Un piano editoriale racconta una storia, è strategico, è basato su analisi.
5) Contratto scaduto. Non rinnova nonostante i risultati ma preferisce investire su un nuovo community manager che gli gestirà il tutto pagando solamente 99€ al mese. Come è andata? Engagement perso dell’80%!
6) Andiamo avanti. Ecco lo speranzoso. Decide di investire su facebook (partiamo con 1300 fan). Ricevo foto modificate con la gomma di Paint!! Vabbè foto sistemate con mooooolta pazienza data la mancanza di tempo del cliente. Si comincia. Dopo il 6° post il cliente si lamenta energicamente perchè il fatturato non è aumentato per niente grazie a facebook. Incavolato pubblica tantissimi altri post durante la mia gestione. Fan page attualmente abbandonata. Peccato, fan page con un grosso potenziale!
7) Piano confermato (testo + foto). Il livello di engagement sale vertiginosamente. Non rinnova e prende in gestione la fan page. Peccato che i suoi testi (in passato pubblicava solamente foto) siano veramente penosi e i risultati tornati scarsi. Pessimo imitatore!
8) Richiesta materiale per creazione piano editoriale di 20 post spalmati su 30gg. Il cliente mi invia una foto (senza info) ogni 3-5gg. Costanza portami via… e di corsa!
9) Il cliente non ha tempo: “fai tu, scegli tu”. Ok, come al solito scrivo testi senza indicazioni e foto pescate dai siti di foto gratis. Piano accettato e firma. Dopo alcuni giorni: “ma chi ti ha detto di pubblicare quella roba?”. In parole povere il tipo ha firmato il piano senza leggere perchè “non avevo tempo”. Mi firmi un assegno in bianco?
10) Mese completato. Si lavora sulla stesura del secondo mese. Il cliente: “ti raccomando, questo mese pubblica molte foto con mia moglie o si incazza“.
11) Piano editoriale confermato. Comincio la gestione ma i post pubblicati spariscono. Bug di facebook suppongo. Non ho spiegazioni. Avviso il cliente: è lui stesso a cancellarli. Il motivo? “i post non piacciono al mio socio“.
In tutto questo c’è anche da considerare:
- le numerose novità introdotte da ogni singolo social (facebook ad agosto si scatena mentre l’italiano va in vacanza eh!).
- i numerosi bug (per impazzire basta poco).
- le numerose migliorie (crei una presentazione e il giorno dopo devi aggiornala perchè cambia tutto).
Si, avete ragione. Chi lavora sui social cazzeggia, si diverte dalla mattina alla sera e viene addirittura p-a-g-a-t-o. E’ uno scandalo signori!
Peccato che non tutti siano “clienti bianchi” come li definisco io (aperti mentalmente e buoni pagatori).
Qualche episodio tragico da raccontare?
Michelangelo Giannino
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